Forgiare una Katana

Forgiare una Katana

Forgiare un Katana, Tamahagane

L’acciaio necessario a forgiare la katana, il tamahagane, si ottiene dalla fusione della sabbia ferrosa, satetsu, all’interno della tatara, la fornace tradizionale. Le alte temperature prodotte graze ad un forte sistema di ventilazione legano le molecole di carbonio, presenti nel carbone, al ferro ottenendo così l’acciaio. Una volta raggiunta la giusta temperatura, sabbia ferrosa e carbone vengono continuamente aggiunti nella fornace per tre giorni fino ad ottenere la quantità di tamahagane richiesta.

Suddivisione dell’acciaio

Dopo tre giorni di lavoro la tatara viene rotta ed il tamahagane viene estratto. La massa di acciaio viene quindi suddivisa secondo il contenuto di carbonio. Il tamahagane a basso contenuto di carbonio, shingane, è quindi separato da quello ad alto contenuto, kawagane. Entrambi gli acciai andranno a comporre la lama assolvendo a funzioni differenti.

Forgiare una nihonto

Il tamahagane viene distribuito ai forgiatori che finalmente iniziano a forgiare la nihonto. Il kawagane viene riscaldato assottigliato e ripiegato numerose volte così da togliere le impurità ed infine modellato in una forma a U. Questo procedimento darà inoltre vita alla hada, la caratteristica “pelle” della nihonto. Lo shingane viene anch’esso ripiegato numerose volte ma verrà alla fine modellato in una forma allungata e verrà quindi inserito all’interno del kawagane. I due metalli vengono quindi lavorati insieme nella caratteristica forma della nihonto: lo shingane rimarrà all’interno costituendo l’anima della spada mentre il kawagane all’esterno ne costituirà il guscio.

Forgiare una Katana

La crazione dello hamon

Forse una delle caratteristiche più riconoscibili della spada giapponese, lo hamon, viene realizzato applicando una mistura di argilla e polvere di carbone su tutta la lama. Uno strato più spesso viene applicato al dorso mentre uno più sottile, che deciderà il disegno dello hamon, sul lato tagliente della lama. Una volta asciugato l’impasto la lama viene portata ad una temperatura di circa 800°C e quindi immersa rapidamente un acqua. Lo shock termico imprimerà lo hamon sulla lama e le darà la sua tipica curvatura. A questo punto la lama è a tutti gli effetti una nihonto e viene affidata al politore che attraverso un lungo procedimento di politura tramite pietre progressivamente più fini darà alla lama il suo aspetto finale e la renderà affilata. L’intero procedimento di politura può richiedere fino a diverse settimane.

Per un approfondimento sulla spada giapponese: Valutare una spada giapponese

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