Tipologie di boshi della spada giapponese

Tipologie di boshi della spada giapponese

boshi della spada giapponese

Lo hamon del kissaki prende il nome di boshi, “cappello”. La punta della spada si dice avere una varietà di caratteristiche pari a quelle del volto umano. Lo yakiire del boshi richiede molta più abilità del resto della lama ed è indice dell’abilità del forgiatore. Il kaeri è la parte dello hamon che si estende dalla punta del boshi al mune. Esistono diversi aggettivi usati per descrivere il kaeri secondo la forma: lungo, corto, dritto, irregolare ecc. La parte finale del kaeri è detta tome (stop), e viene descritta come brusca o gentile. Il boshi viene inoltre descritto in base alla forma con i seguenti termini (Nota: è utile ricordare che i tratti dello hamon e del boshi sono pressochè identici nei periodi Koto e Shinshinto, ma non nelle lame Shinto.):

Ko maru: “Piccolo cerchio”. Il boshi corre parallelo dallo yokote allo ha del kissaki. La cima curva e torna indietro verso il mune, descrivendo un arco.

Ko maru agari: “Piccolo cerchio crescente”. La cima della parte arrotondata è vicina alla punta del kissaki. La parte superiore dell’area temprata del boshi è più stretta della parte inferiore.

Ko maru sagari: “Piccolo cerchio discendente”. La cima del ko maru è distante dalla punta del kissaki. La parte superiore dell’area temprata è più larga della parte inferiore.

Ichimonji kaeri: Torna indietro con una linea dritta orizzontale. La cima del boshi è appiattita ed il kaeri è corto.

Sansaku boshi: “Sansaku” significa “tre forgiatori” e questo termine si riferisce al particolare boshi visto nei lavori di Osafune Nagamitsu, Kagemitsu e Sanenaga. E’ una tipologia di ko maru dove il suguha continua dritto, attraverso lo yokote, nel boshi, il cui ko maru inizia al di sopra dello yokote stesso.

Yakitsume: Senza ritorno. Il boshi continua direttamente fino al mune. Esistono due possibilità: sugu (dritto) e midare komi (irregolare).

Midare komi: In questo stile l’irregolarità dello hamon continua nel kissaki. La tipologia di kaeri è diversa da una spada all’altra.

Choji midare komi: Uno hamon choji midare che continua nel kissaki.

O maru: Largo semi cerchio. La larghezza del boshi è più stretta rispetto allo stile ko maru. La cima gira e torna indietro descrivendo un largo arco.

Jizo: Jizo si riferisce alla statua del monaco Jizo di cui questo boshi ricorda il profilo. Nella metà superiore il boshi è stretto ed ha la cima rotonda.

Kaen: Fiamma. Il boshi appare come in fiamme a causa dello hakikake e dell’attività dei nie.

Ichimai: Kissaki completamente temprato. Nella maggior parte dei casi il disegno del boshi è comunque distinguibile.

Mishina boshi: Boshi tipicamente prodotto dalla scuola Mishina, la cui linea corre dritta dallo yokote fino alla cima. La cima si inclina quindi verso un punto ed il kaeri è leggermente più largo del normale.

Nie kuzure: Letteralmente “rottura di nie”. Abbondanti nie sono sparsi per tutto il kissai, rendendo il boshi non perfettamente distinguibile. Notare komi: Simile nella forma ad una porzione dello hamon notare, con la linea del boshi che tende a scendere.

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