
Yari sankaku del periodo Muromachi in koshirae
Yari sankaku del medio periodo Muromachi, tardo 1400, montata in koshirae. La hada è mokume, compatto e regolare. Lo hamon è suguha, con sunagashi, ashi e yo. Il nakago è tronco al mekugi ana. La yari è montata in koshirae laccato in nero con dettagli in ottone e decorazioni a occhio di cinghiale. La saya e decorata al grezzo con laccatura marrone. Lo ishizuki è mancante. La lama è in ottime condizioni di salute e necessita di togi.
Nome oggetto (kanji): 槍 Nome oggetto (romaji): Yari Epoca: Muromachi, XV sec. Nagasa: 22,2 cm Haba: 2,0 cm Montatura: Yari koshirae Fascia di prezzo: €-2000 |
La yari


Le prime yari comparvero in Giappone durante il periodo Nara, VIII secolo, mentre il termine yari compare per la prima volta all’inizio del periodo Muromachi. Fu il tentativo di invasione mongola del XIII secolo, che vedeva l’impiego di falangi dotate di picche, a rendere comune l’uso delle yari. Queste divennero quindi armi in uso dei samurai che ne disciplinarono l’uso assieme alle truppe di fanteria, gli ashigaru. Con l’avvento del periodo Edo, ed il conseguente periodo di pace dominato dal clan Tokugawa, le yari, assieme alle naginata, caddero in disuso cedendo il passo alle spade. Durante il periodo Edo i forgiatori continuarono a produrre yari, anche con ottimi risultati, ma il loro uso era per lo più marziale e cerimoniale.
Per un approfondimento sulla spada giapponese: Valutare una spada giapponese